Il 40° Salone della Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianale e Caffè, è terminato a fine gennaio confermando, in massima parte, i buoni risultati della precedente edizione (appuntamento annuale). Gli spazi sono consolidati a 129000m2, con la piena occupazione delle sei macrocategorie nei ventotto padiglioni, con la ripartizione delle rispettive superfici approssimativamente: Gelateria (considerando lo spazio della Coppa del Mondo della Gelateria) 40,3%; Pasticceria 20,8%; Caffè 18%; Panificazione Artigianale 14,5%; Cioccolateria 4,3%; Elementi di Design 2,1%;
Gli espositori sono invariati, rispetto al 2018, 1250 imprese, di cui 16,8% estere, (+7,7% su 2018) provenienti da quaranta Paesi. Spagna al primo posto al 13,8%, Germania al 12,6%, Francia al terzo posto con il 10%, Cina al 7,1%, Belgio al 4,3%. I primi cinque Paesi formano il 50% degli Espositori esteri, mentre nella scorsa edizione i primi quattro Paesi formavano, appunto, la metà degli espositori esteri.
Gli eventi, compresi quelli organizzati dagli espositori, lievitano del 29% a 1294 (con una forte crescita in due anni di circa il 74%). Non solo Show, anche i contatti Business sono stati rilevanti, (10000), grazie alla Piattaforma digitale Sigep.
I visitatori sono, secondo i dati forniti da Sigep, stabili rispetto alla scorsa edizione (anche sa manca il numero preciso), con un incremento del 2% dei visitatori esteri, provenienti da 185 Paesi (vedi grafico 1).
Quest’anno, non sono state fornite ripartizioni all’interno della categoria visitatori ad esempio “….espositori, concorrenti ai concorsi internazionali, team per le competizioni, ospiti ai convegni, partecipanti alle aree academy…..”, che l’anno scorso rappresentavano quasi il 20% dell’affluenza, quindi, non è possibile analizzare in profondità il dato affluenza.
Sembra confermarsi l’appiattimento della crescita dei visitatori, non certo per diminuito interesse, anzi, vale il contrario, ma, e questa è una mia interpretazione, per una mancanza di ricettività oggettiva, dovuta alla “saturazione” di tutti gli spazi possibili (vedi tabella1).
Circa un migliaio di giornalisti, di cui il 15% esteri per una ripartizione delle testate specializzate (sia digitali sia cartacee) del 43,2% italiane (32,8% nel 2018), e del 56,8% estere (67,2% nel 2018) con sedi in diciotto Paesi. Spagna e Polonia in testa con il 6,8% di testate specializzate ciascuna (la Polonia era prima anche l’anno scorso).
Stabili i settori merceologici (18) con un incremento (+ 7,6%) delle sottocategorie per “Macchinari, Impianti e Linee continue”, mentre si conferma al secondo posto “Materie prime e Ingredienti” con lo stesso numero di sottocategorie della scorsa edizione.
Preciso sempre che le categorie merceologiche si sovrappongono ai macro segmenti (Gelato, Pasticceria, Caffè, etc.), poiché non sono specifiche per un solo macrosegmento, ma “generiche” per utilizzi in più macrosegmenti.
Non sono stati forniti i contatti media (nel 2019 erano stati 200 milioni), ma sempre di più Sigep si conferma quello che ho definito l’anno scorso “Sigep® Show”. I social hanno un impatto predominante nello sviluppo della conoscenza visiva dell’evento, finora non influenzando il Business dei mercati di attinenza del Sigep, che richiedono, ancora, una “presenza” di negoziazione. Gli operatori possono ancora generare business, l’importante è mantenere il corretto equilibrio fra mercato reale e mondo virtuale.
Un’annotazione importante; a febbraio il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group (IEG) cui fa capo Sigep, ha deliberato un investimento di 4,2 milioni di euro per l’ammodernamento dei parcheggi, in varia misura, fra Parcheggi Est, Ovest e Sud, (195000m2 totali). Attendiamo con piacere, che la mobilita veicolare in uscita, a fine di giornata, durante gli eventi, ne possa risentire favorevolmente.
Prossimo appuntamento SIGEP: 2020 (18-22 gennaio)
NOTA: per visualizzare il video con una migliore risoluzione vai a https://youtu.be/ZZoyDqI8cmg