La diciannovesima edizione di Sirha (Salon International de la Restauration de l’Hôtellerie et de l’Alimentation), ha confermato una tendenza all’internazionalizzazione in crescita rispetto alle edizioni passate. I visitatori esteri sono quasi raddoppiati in dieci anni (sei edizioni) +95%; mentre i visitatori francesi sono aumentati del 53,6%. Vedi grafico 1 e tabella 1.
Gli espositori sono tornati a crescere +26% rispetto al 2017, edizione che aveva registrato una leggera diminuzione (-2% rispetto al 2015). Di questi, sono imprese estere il 28% (nel 2017 erano il 25% del totale espositori), con un incremento, in termini di numeri del 41%.
In dieci anni (sei edizioni) gli espositori totali hanno avuto un incremento dell’80% di cui quelli esteri del 76%.
La ripartizione per attività vede al primo posto il settore agroalimentare con oltre la metà degli espositori, distaccato (c.a. 13%), al secondo posto, attrezzature per cucine e trasporti, il settore complessivo boulangerie, pâtisserie, confiserie, (dove è presente il gelato) è al penultimo posto con c.a. il 7% degli espositori.
La superficie espositiva totale (ripartita per sette Halls) è 140 000 m² con un aumento del 6% rispetto alla passata edizione, e del 17% rispetto al 2009.
I sottosegmenti sono passati a dodici (da undici): Boulangerie – Pâtisserie; Cafétéria – Bar, Brasserie; Transports; Services; Produits Agroalimentaires & Boissons; Confiserie – Chocolaterie; Équipements de Salle & Hôtellerie; Équipements pour la cuisine & ses annexes ; Place des vins ; Épicerie fin ; Nouvelles Technologies ; Arts de la table.
I Padiglioni dedicati (uno in meno) hanno subito una variazione nella ripartizione, quarantuno internazionali e dodici regionali; nel 2017 gli internazionali erano ventotto e quelli regionali quattordici.
Per ciò che concerne i concorsi, nulla togliendo agli altri ventidue in programma, è bene ricordare che Bocus d’Or per la cucina e la Coup du Monde de la Pâtisserie (quest’anno ricorre il trentesimo), sono eventi conosciuti in tutto il mondo cui ambiscono i migliori protagonisti nei rispettivi settori.
Bisogna fare i complimenti alla squadra italiana composta da Lorenzo Puca (specialista zucchero), Andrea Restuccia (specialista gelato) e Mattia Cortinovis (specialista cioccolato), con il Presidente Alessandro Dalmasso, per l’importante medaglia di bronzo conquistata a pochi punti di distacco dalla vincitrice Malesia.
Le opinioni di alcuni operatori
Roger Erbes: Frigomat France
“Buon andamento del gelato artigianale nel 2018, la concorrenza principale è la pressione del gelato industriale sui pubblici esercizi; gli sforzi che tutti quelli che operano sul mercato artigianale sono ripagati con una leggera crescita, lasciando ben sperare per il prossimo futuro.
Meno interessante, per noi, il mercato delle soft, non perché non sia redditivo, ma perché le grosse catene sono “accasate” e le piccole sono sensibili al prezzo dei fabbricanti cinesi.
Fiera molto interessante anche per il gelato, soprattutto per le gelaterie, molto meno per il gelato nella ristorazione.”.
Silvestro Bardella: Telme/Pastry Box
“Mercato del gelato artigianale sempre di nicchia, ci sono, invece, delle buone aperture nel segmento boulangerie che, per aprire al mercato con un’offerta allargata, comincia a introdurre il gelato “Fait Maison”.
Il mercato prevalente, per noi produttori di macchine per gelateria e pasticceria, è quello della pasticceria che da, sempre in modo progressivo, risultati soddisfacenti.
Questo è il frutto di un’importante collaborazione con un’azienda bene introdotta nel mondo della pasticceria, soprattutto nel pre e post vendita, garantendo un servizio che è indispensabile per questo mercato.
Oggi Sirha è sicuramente la fiera francese più importante, a livello internazionale, per l’equipment.”.
Giuseppe Bravo: Bravo
“Il gelato artigianale, come si usa dire, non “fa mercato”, invece il segmento pasticceria-cioccolateria, dove noi siamo inseriti molto bene, cresce, anche se, verrebbe da dire, in modo anomalo, cioè il mercato chiede macchine di grossa capacità (100/120lt ora); questo significa che questi modelli sono destinati a imprenditori più che ad artigiani.
Resta il fatto, però, che la qualità dei loro prodotti è di alto livello e, perciò, questo tipo di clientela è molto esigente con i fornitori.
Fiera sempre ben organizzata e molto ricettiva per il mercato di riferimento.”.
NOTA: video pubblicato con migliore risoluzione su https://youtu.be/mKg7x5WVZDY
Prossima edizione Sirha, dal 23 al 27 gennaio 2021 a Lione