Luca Caviezel, per tutti IL MAESTRO per antonomasia, colui che ha rivoluzionato il Gelato Artigianale, punto di riferimento per generazioni di gelatieri, docente illuminato, etc. etc.
È vero, tutto vero ma Luca non è solo questo, è molto di più, nel suo DNA ci sono molte altre cose: la musica, la scienza, l’umiltà, l’empatia, la capacità di lottare per i propri obiettivi (desideri). Come nella musica, Luca è in grado di muoversi in ogni “misura” del Gelato Artigianale; gli abbellimenti e il contrappunto nel “suo” Gelato sono armonia e melodia. Dalla base (armonia), riesce a creare gusti infiniti sempre perfetti (melodia).
Il suo approccio al Gelato è da artigiano, ma gli va riconosciuto che ha avuto (molto tempo fa) il merito di introdurre strumenti tipici dell’Ice Cream, permettendo a tutti i gelatieri di non sbagliare quando creano nuove ricette per i loro negozi. Ciò ha spostato su altri parametri la differenziazione fra Gelato e Ice Cream.
Luca è un docente rigoroso, i suoi corsi vanno seguiti con attenzione e concentrazione, eppure è sempre disponibile a fermarsi, ripetere, spiegare, secondo quell’umiltà che solo le grandi persone possiedono. Oggi, che si ama definire ogni cosa, si potrebbe qualificare come un divulgatore, vale a dire chi spiega cose complicate in modo semplice.
Anch’io sono stato un suo allievo (cosi come di Carlo Pozzi) e nel corso degli anni la distanza formale (non scientifica ovviamente) si è assottigliata sempre più, mettendo in risalto un’altra grande dote di Luca, l’empatia.
Quando il rapporto fra allievo e docente si tramuta (nel tempo) in amicizia, credo che ciò possa rappresentare il massimo riconoscimento per un professionista.
Caro Luca grazie per considerarmi tuo amico.